Shirin Neshat

  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Google Plus
  • Tumblr
  • Posterous
  • Instapaper
  • Delicious
  • Email
  • RSS
  • Print

Shirin Neshat, nata nel 1957 a Qavzin, nel corso della propria carriera di artista si è dedicata a molteplici forme d’arte, nel cinema, nel video, e nella fotografia.

Ispirandosi alle tradizioni della cultura islamica, ma anche alle sue contraddizioni, Neshat rivaluta il ruolo della donna musulmana, costretta spesso a subire maltrattamenti sociali e psicologici dettati dalle credenze religiose dei paesi del medio-oriente. La denuncia nei confronti di un sistema maschilista spesso non è tuttavia esplicita, e piuttosto che essere formale è velata dietro ritratti delicati di donne coperte da veli o al contrario nude, ricoperte solo da scritte in persiano.

Insieme alle donne, pari ruolo hanno gli emarginati e le vittime di soprusi, e in generale chiunque sia costretto a subire lo strapotere di altri esseri umani.

È del 2009 il suo primo lungometraggio: Donne senza uomini, con il quale ha vinto il Leone d’Argento per la miglior regia al 66º Festival di Venezia.

Shirin-Neshat-1 Shirin-Neshat-2 Shirin-Neshat-3 Shirin-Neshat-4 Shirin-Neshat-5 Shirin-Neshat-7 Picture 003

  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Google Plus
  • Tumblr
  • Posterous
  • Instapaper
  • Delicious
  • Email
  • RSS
  • Print

Facebook comments:

comments

Leave A Comment

Attenzione!

Il copyright di tutto il materiale presente su questo sito appartiene ad iMAG ed ai suoi collaboratori. È severamente vietato qualsiasi uso non consentito delle immagini, dei testi, e di qualsivoglia altro elemento presente su questo sito e/o in uno qualsiasi dei numeri di iMAG.

Interessato a farti pubblicità tramite iMAG?

Su iMAG sono disponibili spazi pubblicitari, sia sul sito che sulla rivista. Se sei interessato ad acquistare uno di questi spazi, puoi inviare un'email a imag@altervista.org per saperne di più e visionare le proposte disponibili.